CHI SIAMO
Casa “Castrum” si trova nelle strade storiche della città di Rovigno,dove rieccheggiano suoni di passi, voci e risate, mentre sopra si possono ascoltare i versi dei gabbiani. La tradizionale casa Rovignese dall’inizio dello scorso secolo, è stata restaurata nel Luglio del 2016 e trasformata in un alloggio moderno che unisce tradizione con comfort e funzionalità del 21° secolo.
Durante il regno dell’Impero Romano Rovigno era chiamata Castrum Rubini e si trovava nel luogo dove oggi si erge la chiesa di S. Eufemia. Queste informazioni ci hanno inspirato a dare al nostro alloggio il nome Castrum.
INFORMAZIONI SU ROVIGNO
Rovigno – la città più romantica del Mediterraneo
Intrecci di romantiche, ripide strade lastricate e piazze testimoniano la ricca storia di Rovigno. Passeggiando per le sue strade si può arrivare a numerose attrazioni, come il Municipio, l’orologio della città, l’arco Balbi dell’anno 1679, il teatro Antonio Gandusio, la chiesa di S. Eufemia, l’Ecomuseo “Casa di Batana”, strada Grisia a Rovigno dove gli artisti esibiscono i loro lavori con un approccio personale e parlano con i visitatori, strada Bregovita e Švalbina con i loro edifici barocchi e molte altre cose interessanti.
La curiosità di Rovigno è l’antico dialetto Rovignese – istrioto, che si è evoluto dal Latino volgare, menzionato da dante nel suo libro “De volgari Eloquentia” nel 13° secolo. Il dialetto Rovignese porta tutti questi secoli nella nomenclatura di strade e piazze di Rovigno (Grisia, Montalbano, Casale, Trevisol, PiassaGrandaValdibora, ecc.).
Oltre alle attrazioni culturali, Rovigno offre numerose bellezze naturali. Nell’arcipelago Rovignese ci sono 14 isole di cui le più famose sono Isola Rossa, anche conosciuta con il nome di S. Andrea e S. Caterina. Circa 1,5 km a sud del centro della città si può camminare o andare in bicicletta fino al parco forestale Golden Cape e godersi le antiche querce e pini. La palude Palud, riserva ornitologica, che si trova a circa 8 km a sud-ovest di Rovigno, è un’esca per gli amanti degli uccelli.
Per gli amanti dello sport, Rovigno offre una varietà di attività sportive e numerosi sport come il ciclismo ed escursionismo, tennis, calcio, arrampicata, immersioni, pesca e pesca subacquea, kayak e vela. Al contrario, ogni anno a Rovigno si svolgono una serie di interessanti regate, quelle tradizionali sono Pesaro – Rovigno – Pesaro, Chioggia – Rovigno – Chioggia, RovignoCup e vele al terzo Regatta – barche con randa.
Nel 2011, per la prima volta si è svolta a Rovigno la regata Adris RC44 Cup, che diventerà poi parte della tradizione. La regata ha coinvolto velisti del vertice mondiale.
Per concludere, per quelli di voi che anelano un’atmosfera sentimentale d’altri tempi, che credono ancora nella bellezza e la pace, ma che vogliono anche avere un’avventura, Rovigno è la vostra città e desidererete tornarci ancora.
BATANA
Non si può parlare della città e non menzionare il suo simbolo – La barca Batana. Batana è la tradizionale chiatta in legno con fondo piatto di Rovigno. Il fondo piatto era perfetto per la navigazione delle acque poco profonde.
Il nome Batana è associato con il verbo italiano battere(colpire, percuotere), che evoca il suono del martellamento delle onde sul suo fondo piatto. E’ costruita completamente in legno – lo scheletro per lo più di rovere e perline di abete o abete rosso. Chiodi zincati o in ferro battuto a mano sono utilizzati per la rivettatura. Le sue batane dell’età d’oro, stavano sperimentando negli anni ’60 del 20° secolo, quando cominciarono ad usare un motore fuoribordo ‘Tomos’. Con l’invenzione del ‘Tomos’ labatana risultò più veloce e flessibile delle barche da pesca e diventò il mezzo preferito per lo svago e il divertimento.
Erano rare le famiglie che non possedevano una Batana. In estate la usavano per andare a nuotare e in inverno la usavano per pescare.
Non ci sono batane completamente identiche. Venendo costruite a mano, richiedono molto lavoro, tempo e attenzione. La costruzione delle batane è sempre stata assegnata ai carpentieri di barche locali che le costruivano nei cantieri o nei magazzini delle case dei clienti, la cui dimensione determinava anche la dimensione della futura barca. Le batane una volta navigavano con vela e remi. A volte le batane più grandi (circa 8 m) erano usate per il trasporto e la pesca. Oggi, sono lunghe 4-5 metri e le famiglie le usano per la pesca.
La Batana costituisce la storia di Rovigno, non solo per i suoi scopi, ma anche per l’amore della popolazione. Le persone erano povere, non avevano altri modi per guadagnare soldi, non potevano sopravvivere senza la batana. Anche se la costruzione richiedeva molto lavoro, materiali e amore per la barca, alla fine ne valeva la pena. Pertanto, le batane sono protette come patrimonio immateriale di Rovigno.
Com'è bello qui stamane,
sotto il sole ad ondeggiar,
le finestre e i tetti rossi
si rispecchiano nel mar.
Sta viecia batana
cun quatro paiòi
mi piòn chi la vardo,
piòn ben i'ga vuoi!